Memoria e realtà nell'opera di Nino Savarese - II p
Seconda parte. Un programma in tre puntate di Giorgio Santangelo e Pino Valenti. Brani letti da Adriana Galli e Pippo Pattavina. Regia di Pino Valenti, Voce di Vittorio Brusca.Ha condotto in studio Pino Valenti,capo tecncio Vincenzo Bosco, tecnico audio Alfio Signorelli,operatori di ripresa Nicola Bressi, e Piero Schimmenti,montaggio rvm Gioacchino Scaduto. Specializzato di ripresa Nino Dell'Oglio, ausiliario di ripresa Paolo Reina. Si ringrazia il comune di Enna per la cortese collaborazione
Nel primo centenario della nascita lo scrittore ennese Nino Savarese viene ricordato in un programm in tre puntate di Rai Sicilia. Espressione fra le più autorevoli del gruppo che si riunì intorno alla rivista La Ronda venne poi via via dimenticato, anche per il suo carattere schivo e alieno da congreghe letterarie. La visione della vita raccontata dal narratore è dolente ma non disperata, riflessiva e meditativa. Pur affondando le sue radici nella letteratura siciliana, Savarese, secondo gli esperti, respirò a pieni polmoni la cultura europea del suo tempo, a cominciare dall'esistenzialismo. La seconda puntata si occupa del Savarese narratore, legato a Cecchi e Baldini della Ronda, che, intorno al 1920, mentre dominavano il crocianesimo e il dannunzianesimo raccolsero le istanze di rinnovamento letterario, per un ritorno alla letteratura classica,di cui maestri venivano considerati Manzoni ed Alfieri. Due attori (Adriana Galli e Pippo Pattavina) leggono alcuni brani dell'autore ennese