Occhio aperto sulla regione - Augusta: concepiti e incompiuti
di Diego Bonsangue. Ha collaborato Carmelo Miduri. Voce di Vittorio Brusca,montaggio rvm di Angelo La Barbera, paolo giordano e Piero Rotondo,specialiazzato di ripresa Mario Bellina,
In una delle capitali petrolchimiche italiane Augusta, fra la fine degli anni 70 e l'inizio degli anni '80 si è registrato un picco di nascite di bambini gravemente handicappati. Almeno sette casi sono stati registrati in pochi mesi, da aprile a settembre.Il sospetto è che la causa delle malformazioni sia l'nquinamento ambientale. Ottanta chilometri quadrati di costa sono occupati dalle raffinerie e dagli impianti per la produzione dei derivati del petrolio. Un costo altissimo sia sul piano dell'ambiente che della salute. Il sistema di rilevamento degli inquinanti si limita all'anidride solforosa ed è gestito da quegli stessi che dovrebbero essere i "controllati". I dati oggettivi dicono che nel primi nove mesi dell'80 si è avuta una mortalità per cancro superiore di cinque punti percentuali alla media nazionale. L'allarme è altissimo. Ma le risposte del mondo industriale e politico sembrano inadeguate.