Occhio aperto sulla regione - Bilancio della legge Rognoni La Torre
Capo tecncio di produzione Vincenzo Bosco,tecnico audio Gioacchino Scaduto,operatore di ripresa Marco Sacchi, specializzato di ripresa Franco Marino, ha condotto inj studio Vittorio Lo Bianco, regia di Pino Valenti
Vittorio Lo Bianco con i suoi ospiti fa il primo bilancio della legge Rognoni-La Torre varata per colpire i patrimoni mafiosi. Il vice-presidente dell'ARS Grillo denuncia gravi elementi di illiberalità e di antisicilianità nella normativa, che viene accusata di aver colpito duramente l'economia siciliana. L'esponente socialista giudica invece lo strumento assolutamente valido, perché definisce per la prima volta l'associazione mafiosa Cosa Nostra e colpisce l'accumulazione criminale. Russo è sulle stesse posizioni di Granata e anzi rivendica ad un siciliano, Pio La Torre, il merito di aver voluto e scritto la legge. Il democristiano D'Acquisto ritiene positiva la normativa ma l'applicazione della legge avrebbe bisogno di aggiustamenti per evitare di produrre danni all'economia siciliana. Infine Rocco Chinnici contesta i giudizi di Grillo e spiega che la legge, se applicatra correttamente, può solo dare impulso all'economia sana dell'isola e dà uno strumento indispensabile ai magistrati per individuare i patrimoni costituiti illegalmente e procedere al sequestro
e alla confisca e per applicare una serie di misure cautelari e preventive