Documentario prodotto dall'Università di Palermo e dalla Fondazione Mormino trasmesso come contributo alle problematiche relative allo sviluppo urbanistico di Palermo. Cattedra Edoardo Caracciolo del Dipartimento di storia e progetto nell'Archiettura dell'Università di Palermo. Una realizzazione CLCT Palermo con il patrocinio dell'assessorato regionale ai Beni Culturali ed ambientali e della Pubblica Istruzione della Regione siciliana e il contributo del Banco di Sicilia. Voce di Francesco Giordano. Fotografia di Ivano Cavani, luci di Sergio Gianfalla, montaggio rvm di Ivano Cavani.Specializzato di ripresa Francesco Ciulla, edizione Rosaria Schiavone, musiche a cura di Violante Valenti, organizzazione Giovanni Massa. I progetti del nuovo disegno di Palermo sono illustrati nel catalogo della mostra "Verso un disegno di Palermo" Leonardo Urbani, Leonardo Foderà,Giuliano Leone,Nino Alfano,Franco Asta,Valerio Girgenti, Vincenzo Cammarata,Mario Chiavetta,Maia Mancuso,Giacomo Cabasino,Ferdinando Trapani,Claudio Basso,Ciro Lo Monte, Manlio Mele,
Pier Giuseppe Sciortino con la
partecipazione di Lorenzo Caracciolo
Ritratto "urbanistico" di Palermo. Il documentario lega i fili della storia passata e recente della città a partire dal 1600 quando venne realizzato un asse per secoli fondamentale nel tessuto economico e sociale,via Maqueda. Fra il 1535 e il 1600 vennero realizzate la nuova cinta muraria,l'ampliamento dell'antico Cassaro,la costruzione del molo nuovo e del porto, la passeggiata a mare e infine i Quattro Cantoni e via Maqueda, che per 1400 metri solca la città dell'epoca e consente la costruzione di nuovi palazzi e la ristrutturazione di quelli pre-esistenti. La geometria diventa l'idea che ispira il disegno urbanistico e l'organizzazione dello spazio. Il documentario da questa iniziale fase storica si spinge fino all'analisi dell'età contemporanea mostrando le rovine e le potenzialità di recupero del centro sventrato dalle bombe della seconda guerra mondiale e la nuova espansione urbanistica delle periferie verso la Piana dei Colli. Dal 1945 in poi la città non è stata più guidata nel suo processo di ampliamento. Il reportage si chiude con
alcune proposte di ri-disegno dell'assetto
urbanistico.