Seconda parteUn'iniziativa del Centro internazionale di Etnostoria di Palermo. Progetto scientifico e ricerca Aurelio Rigoli e A. M. Amitrano Savarese. Testi e regia di Pino Valenti. Voce di Pino Badalamenti. Hanno collaborato per il progetto scientifico e la ricerca Antonio Fragale,Gioia Di Cristoforo,Ernesta Parroco,Anna Maria Schmidt, per la struttura Etnofotografica Roberto Princiotta. Per l'allestimento della mostra :progetto di A.Jolanda Lima,collaboratori al progetto Fabio Paci,Giovanni Rigoli, operatori di ripresa Filippo De Caro Carella ed Enrico Salsi, specializzati di ripresa Mario Bellina,Franco Marino,Nino Pintabona, tecnico audio Emanuele Milano,montaggio rvm Piero Rotondo,testi letti da Pino Badalamenti. Grafica Vera Carotenuto. Immagini dei I mietitori tratte da "Sicilia rivisitata" di De Seta. Canti dei contadini del "Vallone" G.Alfano, P.Immordino, G.Messina. La canzone di coda "U mulinaru" (Catanese- Alessandro) è cantata da L. Cristaldi
La "cultura materiale" gli attrezzi e gli strumenti ma anche i ritmi del mondo del lavoro contadino e artigianale ma anche delle antiche fabbriche,miniere e cave al centro del reportage di Pino Valenti con la collaborazione del Centro internazionale di etnostoria. Questi reperti consentono una ricostruzione storica completa della vita degli uomini dalla sua fase "naturale" a quella della "cultura", ossia della trasmissione del sapere da generazione in generazione, di epoca in epoca. Il documentario illustra in particolare l'opera delle imprese artigianali metallurgiche che pur nella loro evoluzione mantengono intatta lo stesso rapporto col fuoco,il ferro,la forma, l'utilità del manufatto. Una sezione della mostra di etnostoria di Messina è dedicata alla pastorizia e ai mestieri cittadini come quelli del barbiere, insieme cavadenti e addetto ai salassi o del calzolaio