terza puntataUn programma di Baldo Maggiore. La canzone della sigla "Chista terra è comu matri" è cantata da Marilena Monti. Testi di Ignazio Vitale. Riprese di Filippo De Caro Carella, montaggio rvm Piero Rotondo, capotecnico di produzione Vincenzo Bosco, tecnico audio Gioacchino Scaduto,specializzato di riprese Emanuele Di Raffaele. Il materiale di repertorio è tratto dall'archivio della Cineteca Rai
Francesco Crispi, i primi ideali socialisti e i fasci siciliani all'indomani delle elezioni del 1890 al centro del programma che ricostruisce una tormentata fine secolo per l'isola. E' questo il periodo delle prime grandi migrazioni verso gli Stati Uniti. La Sicilia è scossa anche da inchieste e omicidi eccellenti come quello di Notarbartolo, sindaco di Palermo, direttore del Banco di Sicilia autore di denunce sulle infiltrazioni mafiose. In un contesto così complesso e a tratti drammatico nascono però germi di cambiamento come le prime cooperative alternative al latifondo e i primi passi del partito popolare e dei partiti dei lavoratori. Il documentario racconta anche gli effetti del fascismo sulla regione. Dai tentativi di affrontare la questione mafiosa col prefetto Mori alle promesse di una legge agraria.La guerra con il suo carico di dolori e delusioni alimentò anche il fenomeno separatista