di Marianna Bartoccelli e Gisella Modica- regia Giulia Fanara Titoli di coda: riprese Marco Sacchi-montaggio Paolo Giordano-specializzati di ripresa Nino Dell'oglio, Franco Marino- ausiliari di ripresa Vincenzo Gelfo, Antonino Riina .Si ringraziano la signora Torregrossa ved. Seffer per alcuni ritratti d'epoca-l'ist. Gramsci per la documentazione giornalistica -Nina Di Gangi vice sindaco di Castellana-Salvatore Ciulla-Andrea Lampone-MariannaMatranga- Lidia Tusa- le donne di Bisaquino, Campofiorito, Castellana, S.Giusppe Jato.
La riforma agraria in Sicilia, il 27 dicembre 1950, vide le donne in prima linea, accanto ai mariti, nell'occupazione delle terre. Attraverso il rafforzamento del potere economico della famiglia e del prestigio dei mariti, pensavano di ottenere più potere , ma dopo l'occupazione delle terre, le donne non ottennero alcuna quota perché non erano capo famiglia. Intervista ad Antonino Scarpinato, presidente della cooperativa "Produzione e lavoro" che ebbe poi l'assegnazione delle terre. Nella cooperativa non c'erano donne. Il loro ruolo rimane quello di moglie e madre. Intervista ad Antonietta Profita, ex dirigente sindacale,a Lucia Mezzasalma dirigente sindacale, Maria Domina, dirigente sindacale, interviste ad altre donne, protagoniste delle lotte per la riforma agraria e ad altre donne di oggi che scelgono di fare politica. Le donne di una volta e quelle di oggi , esperienze diverse ma con l'identico bisogno di ricomposizione interiore, nel '50 la scelta della famiglia, oggi la ricerca di identità